L’autunno è la stagione ideale per seminare nuova erba nei nostri giardini. Con il terreno ancora caldo, infatti, i prati seminati diventano subito folti e compatti, grazie anche all’umidità atmosferica e alle temperature più fresche.
In queste condizioni, la germinazione avviene solitamente entro 7-10 giorni e il prato richiede minor consumo idrico.
Ma attenzione agli acquazzoni! Forti piogge o temporali, infatti, creano pozzanghere che possono disperdere i semi appena posti sul terreno.
Come seminare il prato
Innanzitutto prepara il terreno per la semina, lavorandolo e concimandolo con materiale organico e successivamente rastrellandolo per eliminare sassi, zolle o resti di radici.
Distribuisci quindi le semente in modo omogeneo senza esagerare con le quantità: in genere sono sufficienti 20-30 g/mq per il prato all’inglese di tipo pregiato e 10-20 g/mq per un calpestabile. Rastrella per far penetrare i semi nel terreno e compatta il terreno con un rullo o con il badile. Per finire, irriga a getto finissimo, anche più volte nei giorni successivi.
Le prime tosature
Quando l’erba del prato raggiunge i 7-8 cm di altezza, rulla la superficie per favorire l’assestamento delle radici, quindi procedi alla prima rasatura, a circa un terzo della sua altezza. Per garantirti una superficie erbosa morbida e compatta, effettua tagli frequenti e regolari nel tempo.
Come rigenerare il prato con la trasemina
All’incirca a metà autunno, puoi eseguire la cosiddetta transemina, un’operazione che consente di rigenerare i manti erbosi impoveriti.
Dopo aver rasato il prato e passato l’arieggiatore per eliminare feltro e muschio, distribuisci una semente specifica da rigenerazione, stendi sulla superficie un po’ di terriccio e passa il rullo. Irrigando regolarmente, la nuova erba germina nel giro di qualche giorno conferendo al prato un aspetto compatto.
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