In questo articolo, scritto per tutti gli agricoltori che tengono ai loro vigneti e che soffrono nel vedere le piante morire per colpi apoplettici o per mal dell’esca, parleremo prima in generale delle patologie vascolari e successivamente entreremo nello specifico indicando i 4 punti fondamentali da seguire nella potatura del vigneto necessari a mantenere vasi linfatici sani e viti produttive.
Patologia Vascolari
Solitamente le patologie vascolari derivano da una cattiva gestione della potatura, gli errori più comuni sono tagli di grosse dimensioni che sono punto di ingresso per i funghi vascolari, tagli di potatura che non rispettano le gemme di corona che il più delle volte vengono asportate e infine tagli su legno di oltre due anni con formazione di grossi coni di disseccamento.
Entriamo nello specifico:
Tagliare su legno di oltre 2 anni o asportare le gemme di corona porta all’occlusione dei vasi linfatici attraverso la formazione dei Coni di Disseccamento infatti in questi casi il diametro della ferita di potatura può essere correlato con una necrosi che verticale lunga 1,5 volte tale diametro, su sperone o tralcio situato vicino al legno perenne.
Queste necrosi del legno portano infezione più elevate e al deterioramento del flusso di linfa che aumenta l’impatto negativo della malattia a causa del maggiore stress nella fisiologia della pianta. L’incidenza e la gravità dei sintomi può essere maggiore, e le forme apoplettiche più frequenti, su viti potate senza rispetto del legno vecchio.
Mantenere il sistema idraulico integro per evitare questi gravi inconvenienti, una prima avvertenza è di evitare le capitozzature (tagli sul fusto) riducendo i tagli al solo legno giovane (1-3 anni di età). Le viti ramificate che presentano al loro interno disseccamenti piccoli e posizionati correttamente hanno un sistema di trasporto più integro rispetto alle piante che hanno subìto una o più capitozzature. Mantenere un sistema idraulico integro è garanzia di sanità delle piante e si traduce in maggior quantità di legno vivo. Nelle piante ramificate la quantità di legno vivo ed efficiente aumenta di anno in anno occupando sempre più spazio. Al contrario quelle non ramificate presentano notevoli porzioni di legno morto a causa dei coni di disseccamento. Legno vivo e, quindi, vasi di trasporto funzionanti permettono di aumentare l’accumulo di sostanze di riserva che diventano importantissime nei periodi di stress.
La potatura deve quindi rispettare il flusso di linfa mantenendo gli stessi percorsi della linfa da un anno all’altro con una potatura che posiziona le ferite solo sulla parte superiore del cordone.
Ricapitolando una corretta potatura deve:
- Rispettare le gemme di Corona.
- Tagliare il Legno di 1 massimo 2 anni.
- Fare tagli di piccole dimensioni.
- Se sono costretto a fare tagli di Grosse dimensioni è necessario utilizzare i giusti prodotti per cicatrizzare e disinfettare le ferite, il prodotto migliore è Cerafix Plus una pasta contenente sostanze di origine naturale (Tannini) che permette in un unico passaggio di cicatrizzare e disinfettare. Clicca Qui e verificale caratteristiche di CERAFIX PLUS.