Il blu, l’arancione, il rosa e il verde i quattro colori della salute

Il blu, l’arancione, il rosa e il verde i quattro colori della salute

Ormai lo sappiamo tutti: frutta e verdura di stagione hanno tutto un altro sapore rispetto ai prodotti non stagionali o importati.
Ma non è soltanto una questione di gusto, perché i cibi stagionali fanno meglio anche alla salute e all’ambiente.
Il blu, l’arancione, il rosa e il verde: quattro colori che raccontano il profumo, la genuinità e la bontà dei prodotti di stagione uniti dal tocco magistrale di chi sa fondere in una ricetta questa magica alchimia.

1 – Più buoni

Chi di voi ha mai provato a mangiare un pomodoro d’inverno?
Il sapore non è lontanamente paragonabile a quello maturato sotto il sole.
I frutti stagionali sono più saporiti, aromatici e profumati dato che la pianta riceve i nutrienti e le condizioni di cui ha bisogno senza alcun incentivo da parte del coltivatore.

2 – Più economici

I prodotti stagionali non hanno bisogno di serre riscaldate e concimi; inoltre se prendiamo prodotti a Km 0 riusciamo ad abbattere il costo del trasporto.
Il fabbisogno delle piante viene soddisfatto dalle condizioni climatiche presenti in natura.
La stessa natura che ha già provveduto a farle adattare in quelle particolari condizioni.

3 – Sono più nutrienti

Le piante che seguono il loro normale ciclo di vita presentano una quantità di principi attivi e apportano la giusta quantità di calorie in relazione al periodo dell’anno.
Esempio? Nei mesi invernali è necessario prendere più la vitamina C per rafforzare il sistema immunitario: è tempo di arance, mandarini, pompelmo e kiwi.
Tra le verdure, queste proprietà le troviamo soprattutto nel peperone e nel cavolfiore.
Nella stagione più calda invece, la natura offre frutta e verdura ricchi di acqua: angurie, meloni e pere.
Il beta-carotene è presente in carote ed asparagi per proteggere la pelle dal sole, questo è solo un esempio ed anche i sali e vitamine che assumiamo posseggono una qualità, oltre alla quantità.

4- Rispetto per l’ambiente
Mangiare di stagione accresce la domanda di prodotti locali, il che significa meno trasporto, meno refrigerazione, meno irradiazione dei prodotti ed una quantità incalcolabile di inquinamento solo per soddisfare una richiesta di cui non possiamo più ignorare gli effetti.
È importante che tutti noi prendiamo consapevolezza su quali sono i prodotti di stagione e di quello che mettiamo nel piiatto, tenendo vive le buone tradizioni che ci sono state tramandate e contrastando i compromessi inaccettabili dello stile di vita frenetico moderno.

Buon Appetito!

Dott.ssa Emma Balsimelli